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Wonder Point4 - Copia

Il Carnevale di Venezia 2022 si sposta in questi giorni nelle isole della laguna. A Murano, Burano, Lido e Pellestrina arrivano i giocolieri, trampolieri, musicanti e maghi di “Venezia Wonder Time!”, gli spettacoli diffusi di “Remember the Future”, l’edizione 2022 del Carnevale di Venezia pensata per animare tutto il territorio comunale.

Si inizia domani, giovedì grasso, a Burano alle 15, in Piazza Galuppi, dove si esibiranno Zigan Cafè  con “Trangipsy Street Duo”, per dar vita a un viaggio tra suoni, gesti e suggestioni dalle mille sfumature che condurrà lo spettatore in luoghi immaginari carichi di pathos e spirito carnevalesco; a seguire il Circo Patuf con “Fede Scoch” – un clown capace di fare qualsiasi cosa per divertire il suo pubblico, un mix di umorismo, giocoleria, giochi di fuoco e acrobazie in sella ad una mini bici – e sempre il Circo Patuf con “Pepita Moon”, un personaggio dolce e un po’ pazzo che vive in un mondo di pura magia dove tutto può succedere, capace di incantare i bimbi che diventano i protagonisti di una favola fatta di magici esperimenti e buffe situazioni e dove tutto culmina con un pallone gigante che la ingoia e poi sputa fra applausi e risate.

Il Circo Patuf si sposta a San Pietro in Voltain Piazzale della Chiesa di San Pietro Apostolo, sabato 26 dalle 15 in poi, con gli spettacoli “El Gran Maximiliano”, un Mago con uno spiccato orientamento circense, e “Brunitus” dove gli artisti principali sono i diabolos, antichi giocattoli con tante storie da condividere. Brunito è un personaggio di un’altra epoca, anche se non si sa quale. Un personaggio che invita i suoi spettatori a viaggiare giocando. Dopo il Circo Patuf si esibirà CircaTeatro con “Parapampoli sui Trampoli”, un teatro dell’assurdo, commedia dell’arte, giocoleria e acrobatica, mescolati con l’antica arte popolare.

Domenica 27, dal mattino alle 11.30 fino al pomeriggio, a Murano il Circo Patuf divertirà bambini e adulti con “Fede Scoch”, “El Gran Maximiliano” e “Pepita Moon”. Sempre domenica, Venezia Wonder Time arriva anche a Sant’Elena, nel pomeriggio, con Katastrofa Clown che si esibirà in uno spettacolo per tutte le età dove attraverso la fantasia si susseguono situazioni comiche fino al gran finale in cui Katastrofa proverà ad entrare in un pallone gigante, e Dario Zisa che si trasformerà nel Conte Von Tok per uno spettacolo unico nel suo genere, divertente, originale e coinvolgente, un susseguirsi di gag clownesche tra giocoleria, magia e pantomima che si adatta ogni volta all’ambiente in cui viene rappresentato.

Per l’ultimo giorno di Carnevale, martedì 1 marzo, maghi e acrobati si sposteranno invece a Pellestrina e Lido. A Pellestrina, sempre nello spazio adiacente la Chiesa di Ognissanti nel pomeriggio, il Circo Patuf si esibirà in “Cabaret sopra le righe”, uno spettacolo di circo teatro che accompagna lo spettatore a sfogliare le pagine della propria fantasia. Una storia fatta di tanti racconti messi insieme, uno spettacolo che come un libro narra episodi diversi, alcuni delicati e poetici, altri assurdamente divertenti, altri ancora dinamici e travolgenti. Dalle pagine di vecchi libri prendono vita clown, acrobati e altri strani personaggi, ognuno dei quali porta in scena un pezzettino del proprio mondo.

Lo spettacolo “Cabaret sopra le righe” del Circo Patuf sarà rappresentato anche al Lido, martedì mattina, mentre nel pomeriggio il divertimento è garantito con Mencho Sosa, un giocatore di calcio che ha deciso di trasformare i campi di calcio in arene circensi, allietando le persone con le proprie abilità, mescolando il freestyle del calcio con la giocoleria classica e aggiungendo quel pizzico di umorismo che conquista il pubblico. A seguire Cronopia con “Maromas”, uno spettacolo di strada basato su acrobazie da circo, mescolando le varie forme di partecipazione e di comunicazione con il pubblico. Cronopia scopre gradualmente le sue diverse competenze in modo ingenuo e talvolta anche problemi che ci fanno ridere e sorpresa. Fa verticali, giocoleria con i cappelli, e le contorsioni più stravaganti, senza lasciare il numero centrale che unisce le contorsioni con la dislocazione e genera un grande impatto sullo spettatore.

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