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Democrito, i quattro semi associati ai 4 elementi della materia per un abito ottocentesco da sogno. Sono questi i temi richiamati dall’abito disegnato da Francesco Briggi dell’Atelier Pietro Longhi che oggi Beatrice Raffael, 23 anni, di Venezia, Maria dell’Anno 2023, ha indossato per la sua passerella in Canal Grande e Piazza San Marco.

La studentessa veneziana di Castello, amante della letteratura americana, del balletto e della sartoria, è stata eletta lunedì sera al gran gala delle sale Apollinee del Teatro La Fenice. E oggi, come da tradizione, per lei la passerella e la presentazione ufficiale nell’ultimo giorno di Carnevale. Assieme a Lavinia Malerba, 19 anni, pure lei veneziana del Lido, eletta Maria dei lettori, e alle altre 10 ragazze compagne di viaggio per una esperienza unica e indimenticabile, Beatrice Raffael ha vissuto il suo primo giorno da Maria dell’Anno prima con il rito della vestizione del costume personalizzato da Briggi e, quindi, diventando assoluta protagonista del corteo in Canal Grande e del primo bagno di folla in piazza San Marco.

Ad attendere Beatrice Raffael, sul palco di Piazza San Marco, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano: “Il grande numero di persone presenti oggi in Piazza San Marco è la testimonianza di quanto il Carnevale di Venezia si sia riaperto al mondo. E’ stato un Carnevale diffuso e partecipato, ogni angolo della città ha avuto dei momenti di gioia e divertimento per i più piccoli, ma anche per gli adulti. Un evento apprezzato dai residenti e dal grande pubblico che è arrivato dall’Italia e dall’estero: tutti hanno potuto vivere il clima del Carnevale, dalla Terraferma a Venezia, fino alle Isole. Senza dimenticare le sfilate dei carri allegorici che hanno colorato l’intero territorio comunale – ha detto Damiano – Un ringraziamento a chi ha organizzato la manifestazione, a Vela e al direttore artistico Massimo Checchetto, a chi ha lavorato dietro le quinte, ma anche a chi ha contributo allo svolgimento in sicurezza delle iniziative come le Forze dell’ordine e i volontari della Protezione civile. E’ stato un grande lavoro di squadra. Il Carnevale è un grande evento che fa rivivere la cultura, la tradizione e la storia di Venezia, una città da sempre aperta al mondo, crocevia di popoli e di culura”.

Beatrice, emozionatissima ma splendente nel suo costume di Marta dell’Anno, ha vissuto così questa esperienza unica nel suo genere: “Sembra di vivere un sogno – ha detto dal palco di Piazza San Marco svelando la sua ambizione di diventare una stilista – So che sarà un anno impegnativo, pieno di esperienze e di emozioni magnifiche”.

Un abito di grande effetto quello pensato e realizzato da Francesco Briggi del’Atelier Pietro Longhi: “L’ispirazione l’ho presa dal complesso tema “Original signs” dove i quattro “semi” o elementi della materia secondo Democrito sono associati a i colori: Aria, giallo; Fuoco, rosso; Terra, verde; Acqua, blu. – ha detto Briggi – Per riunirli ho scelto un abito ottocentesco, 1860, che con la sua gonna circolare ricorda il moto dei pianeti, rimandando quindi alla cosmologia”.

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