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I 7 migliori pazzi della cinematografia

Potremmo anche dire che i cartoni Disney ci fanno dei brutti effetti (vedi puntata precedente). Chi ci darebbe torto. L’infanzia è il momento in cui si ricevono i messaggi fondamentali della vita, ma dovremmo ammettere anche che i film che più ci hanno affascinato in assoluto, quelli che si guardano esclusivamente da adulti, non hanno proprio dei messaggi o dei personaggi innocui. 

Quindi ecco per voi i sette migliori personaggi folli della cinematografia:

 

1.Gollum. Assolutamente inquietante e un poco spaventoso a prima vista, la creatura Gollum è il pazzo preferito di ogni fan del fantasy. Già di per sè una figura psicologicamente instabile nel libro, nella trilogia de ‘Il Signore degli Anelli’ (2001-2003) viene reso assolutamente unico. Dotato di due personalità opposte ma complementari, con un’ossessione mortale per l’Anello, che ha posseduto per cinquecento anni, questo gli ha dato un aspetto repellente e una mente malata. Insieme alla sua mimica e la sua voce roca, la sua famosa citazione (‘Il mio tesssoro!’) è diventata il simbolo di una epica trilogia, letteraria e cinematografica.

2.Silas. Per un po’ di tempo c’è stata l’irritante mania di pensare di aver scoperto i segreti del mondo occidentale ogni volta che si vedeva un simbolo strano sul muro o si entrava in una chiesa, però va ammesso che ‘Il Codice da Vinci’ è stato scritto con molta maestria che ha avuto l’abilità di affascinare tutti noi, e il film omonimo (2006) ha solo aggiunto suspance. Forse il personaggio che più di tutti ci ha inquietato in quel film (a nostro dire sbagliando, come il finale rivela) è il monaco Silas.

Si muove nell’ombra convinto di compiere una missione per conto di Dio, risponde contemporaneamente ad un oscuro ‘Maestro’ e al suo vescovo. Uccide un numero considerevole di persone cercando di arrivare prima del protagonista, Robert Langdon (Tom Hanks), ad un misterioso ‘Santo Graal’, che solo alla fine capiamo realmente cosa sia. E’ un bel film, un po’ labirintico come avrete notato, ma va visto con senso critico, per non farsi idee strane.

3.Joker. Il ‘cattivo’ per eccellenza nell’universo di Batman, in tanti hanno interpretato questa parte, compreso Jack Nicholson nel 1989 e Joaquin Phoenix, che è fresco fresco di Oscar per il suo ruolo in ‘Joker’ nel 2019. Ma colui di cui parliamo è un grande Heath Ledger, Joker in ‘Il Cavaliere Oscuro’ (2008).

Un folle criminale, ma i cui obiettivi sono molto differenti da quelli di tutti i gangster di Gotham, a tal punto che rimane celebre per il suo discorso, mentre da fuoco letteralmente ad una montagna di soldi, ‘A voi interessano solo i soldi. Questa città merita un criminale di maggior classe’. Impegnato a diffondere il caos per tutta la città, e a dimostrare la meschinità di fondo del genere umano, ma soprattutto a portare avanti il suo rapporto di amore-odio con Batman, faccia a faccia con quest’ultimo dice ‘io non voglio ucciderti, cosa faccio senza di te? [….] tu completi me!’. 

4.Jack Torrance. Non potevamo fare a meno di inserire l’immortale Stanley Kubrick nella lista dei matti. Perchè effettivamente Stanley aveva quella vena di squilibrio che ci piaceva tanto. Diciamo anche che potremo fare una classifica dei pazzi solo con i suoi personaggi, ma ci limitiamo a uno. E se dobbiamo sceglierne uno tanto vale che scegliamo il più pazzo di tutti: Jack Torrance, protagonista di Shining (1980). Non un film leggerino, di quelli che guardi quando non hai nulla da fare, ma comunque uno dei capolavori del cinema mondiale.

Abbiamo visto milioni di meme su internet di Jack Nicholson, interprete nel film, che con il suo sguardo folle si affaccia alla porta del bagno che ha appena aperto con una scure dove dentro ci sarebbe sua moglie. Ma quella è la fine. Prima c’è il protagonista che, per lavoro, deve passare con la sua famiglia 5 mesi in un albergo isolato nel bel mezzo del nulla. Non proprio divertente come compito. Se poi ci aggiungi che lo spirito di un predecessore, che prima di suicidarsi aveva ucciso tutta la sua famiglia, perseguita Jack e lo fa impazzire, beh allora hai tutti gli ingredienti giusti per un bellissimo horror.

5.Leonard Lawrence ovvero Palla di Lardo. Avevamo detto che ci saremmo limitati solo a un personaggio di Kubrick? Beh, abbiamo sbagliato, per il semplice fatto che non era fattibile parlare di uno solo. Ma vi giuriamo che dopo passiamo ad altro. Il povero Leonard Lawrence ha fatto ridere tante persone, purtroppo, come Full Metal Jacket (1987) in generale. La maggior parte della gente infatti si limita a vedere la prima metà del film, trascurando il fatto che sia un film estremamente drammatico.

In questa parte vediamo il povero ventenne vittima di un crudele nonnismo tipico dell’esercito statunitense degli anni ‘60, portato avanti dal sergente istruttore Hartman, che con ancora più crudeltà lo soprannomina ‘Palla di Lardo’ e spinge i suoi camerati a picchiarlo più volte, per inserirlo nei corpi dei Marines. Non c’è quindi da stupirsi che a metà della pellicola (solitamente il momento in cui tutti si rendono conto che non è una commedia e smettono di guardarla) Palla di Lardo impazzisca, prenda il suo fucile d’ordinanza, uccida Hartman e poi si suicidi, poco prima che lo spedissero a morire in Vietnam.

6.John Doe. Thriller che ha dato il primo successo mondiale a Brad Pitt, in coppia con Morgan Freeman, Seven (1995) ha una struttura complessa, basata sui peccati capitali, inseriti nelle sette cornici del purgatorio dantesco e la legge del contrappasso. Un folle assassino (Kevin Spacey), che rivela la sua identità solo alla fine del film, uccide una persona per ogni peccato capitale, in maniere orribili e richiamanti il peccato corrispondente. Tanto per cambiare, si crede mandato in missione per conto di Dio e anche se alla fine lui stesso muore, possiamo dirvi che vince comunque.

7.Loris. Chiudiamo con un pazzo nostrano, interpretato da uno dei più grandi attori che abbiamo in circolazione: stiamo parlando di Loris, ‘Il Mostro’ (1994), i cui panni sono stati vestiti da Roberto Benigni. Un eccentrico condomine, da tutti additato viene anche sospettato dalla polizia di essere un serial killer(‘Il Mostro’), dunque si cerca di tendergli una trappola. I fatti dimostreranno che, sebbene la sua eccentricità, non sempre chi più attira l’attenzione è il ‘cattivo’. Memorabile l’interpretazione di Benigni, parte integrante del successo del film.

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